Rientro a Cumura – Guinea Bissau – Settembre 2015

Alcuni giorni sono trascorsi da quando sono rientrato alla missione di Cumura, mi sto riambientando all’Africa, al clima (veder ben già due volte i nuvoloni neri avanzare, minacciosi, spinti dal vento o lo scrosciare  della pioggia e sopra il mio ufficio il cadere dei goccioloni dagli alberi) allo stile di vita di missione, agli orari dell’ospedale e della scuola …

In Italia pensavo di trovare il tempo, per rivedere, incontrare e salutare più persone, sapere delle vostre esperienze di vita, a voi che arrivano queste poche righe, ma sarà motivo per programmare per il prossimo anno… sono tanti gli amici che ho conosciuto nel corso della mia vita e ogni anno aggiungo …. E devo dire che fa piacere anche a me accompagnare la vita di noi tutti che passa.  A voi conoscere la mia realtá qui in Guinea Bissau e io sapere della vostra!

Ora il ricordo del periodo trascorso in Italia lascia il posto ai problemi della mia realtà qui nell’ospedale ” mal di Hansen” e alla scuola “dom Settimio Arturo Ferrazzetta”.

Un temporale nel mese di agosto sembra aver compromesso i sistemi di funzionamento di internet della nostra casa e dell’ospedale.

Nella scuola la settimana scorsa sono iniziate le attività , con solo 800 alunni che si sono iscritti, i ritardatari ora vengono a chiedere la possibilità di iscriversi; le iscrizioni erano già chiuse ad inizio anno scolastico.

Abbiamo infatti ridotto il numero delle classi e dei professori sperando in un miglioramento della qualità della scuola stessa.

Un lavoro prossimo che sta riempendo i miei pensieri e di alcuni volontari é la nostra abitazione, “la casa dei frati”. Vogliamo togliere sopra la nostra testa l’eternit o le fibre di cemento che ricoprono i tetti della nostra casa, della casa degli ospiti, migliorando le stanze dei frati e pensando a un prossimo  futuro, ai frati locali. Quando avranno bisogno di cure, sará Cumura il loro ricovero, essendoci un ospedale vicino con possibilitá di analisi ecc.

A tutti invio, un saluto speciale da Cumura, a quanti si sono raccomandati alle mie preghiere e a tutti coloro ai quali ho detto “preghiamo insieme”: insieme c’é più forza a chiedere al Signore le grazie necessarie, ognuno prega dalla propria postazione …

Ogni bene a tutti e a risentirci frate Gianfranco